Psicomotricità scolare

Quando il bambino non attraversa correttamente una fase dello sviluppo, sopraggiunge una mancanza cognitiva. La pratica della psicomotricità colma questi bisogni attraverso giochi, esercizi ed esperienze creative.

Cause della mancanza cognitiva

Le capacità cognitive della futura persona adulta si sviluppano durante l’età prescolare, tra i 3 e i 5 anni. Può capitare, però, che in quel periodo gli siano mancate alcune esperienze sensoriali necessarie: movimento e attività fisica all’aperto, attività creative, socializzazione, uso ed esplorazione dei cinque sensi. Si genera una mancanza cognitiva che può causare difficoltà quotidiane al bambino o ragazzo.

L'obiettivo della psicomotricità

Per aiutare il bambino si ricorre alla psicomotricità, disciplina fatta di esperienze che colmano la mancanza. Gli allievi svolgono esercizi e soprattutto giochi intelligenti e mirati: le attività seguono tutti i loro bisogni, per sviluppare e rinforzare i loro schemi motori e psichici di base, coinvolgendo sia il fisico che la mente.

Il mio metodo

Gioco

Tutto può essere visto e trattato come un gioco , anche le attività psicomotorie, specie per i bambini. Al centro del mio metodo di insegnamento c'è sempre l'aspetto ludico di ogni esperienza, che ho rielaborato per coinvolgere e divertire i più piccoli.

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Movimento

Durante i miei corsi psicomotori, il bambino non sta mai fermo. Utilizza la sua energia per restare sempre in movimento, e può esprimersi sia attraverso l'attività fisica e i giochi all'aperto, sia con la sua manualità tramite delle sperimentazioni artistiche.

Sensi

Le mie lezioni puntano a sviluppare i 5 sensi del bambino, nonché l'abitudine alla concentrazione per ognuno di essi. Si svolgono quindi attività specifiche per ogni esperienza sensoriale, e attività che coinvolgono più sensi contemporaneamente.

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Attività ed esercizi

Per aiutare la concentrazione scelgo esercizi di letto-scrittura, un tipo di apprendimento che punta sulla partecipazione attiva. Per la componente dell’aria aperta preparo percorsi di esplorazione in movimento, che prevedono di interagire con l’ambiente circostante e rispondere a diversi stimoli.

In ogni incontro punto a lavorare su più sensi, utilizzando giochi e percorsi creativi tematici. 

Alcune attività speciali propongono più stimoli contemporaneamente, per abituare il bambino alle esperienze multisensoriali: laboratori di cucina (per stimolare il tatto, l’olfatto e il gusto), di giardinaggio, di riciclo di materiali di scarto per la manualità e la motricità fine, costruzione di strumenti musicali a percussione da utilizzare poi successivamente unitamente ai laboratori di danza, percorsi motori strutturati come una stringa di programmazione informatica in coding e tanto altro ancora.

Fasce di età

La pratica della psicomotricità può iniziare già durante l’età prescolare, ossia tra i 3 e i 5 anni, se il bambino ha dei bisogni cognitivi che non gli posson essere garantiti efficacemente.

Se la mancanza cognitiva si è già verificata, si possono praticare le attività durante la prima età scolare, per assicurare al bambino di non avere difficoltà nelle interazioni della scuola.